Da Gigino Pizza a Metro  è una vera e propria istituzione campana della pizza nella sua accezione più materica, quella dove il disco di pasta non cambia solo a seconda del condimento, ma anche della “lunghezza della fame”. La Pizza a Metro, infatti non è tonda ma si allunga a richiesta. Questa metodologia di preparazione è stata addirittura brevettata negli anni ‘60. Oggi Giovanni De Simone difende i colori di quella che è ormai una vera Università della pizza, sia per la bravura dei suoi pizzaioli che per i corsi d’arte bianca che periodicamente si tengono nel locale di Vico Equense.
Con un’istituzione così antica della pizza non potevamo non scambiare 2 parole sul Napoli Pizza Village 2017

-Quale specialità presenterai sul Lungomare Caracciolo?
Al Napoli Pizza Village presenterò una pizza a metro con provola e buccia di limone e poi il grande classico alla “Gigino Pizza a metro”: la margherita a metro

-Quale pomodoro userai per la tua Margherita?
Anche per il condimento della pizza a metro le regole restano quelle classiche e gli ingredienti quelli della margherita verace previsti nel Disciplinare della Pizza Stg. Per la margherita a metro, quindi, useremo i classici pelati del Vesuvio.

-Perché hai scelto proprio questa pizza per rappresentare la pizzeria Gigino Pizza a Metro al NPV?
Perché è il nostro cavallo di battaglia, quello che ci ha fatto guadagnare il titolo ad honorem di Università della pizza, conferitoci proprio dai nostri clienti: bisogna assaggiare per comprenderne le differenze.

-Cosa ti aspetti da questa edizione 2017 del Caputo Napoli Pizza Village?
Questa del 2017 è un’edizione speciale del Napoli Pizza Village: un format confermato, ma rinnovato negli orari. 10 giorni per far assaggiare la nostra pizza a metro sia a pranzo che a cena, ci sembrano una meravigliosa vetrina che farà conoscere ancor di più la bontà di questa specialità in tutto il mondo

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