Una famiglia di pizzaioli quella di Pino Celio della Pizzeria Lucignolo. In casa Celio si respira il profumo della pizza fritta che affiora dall’olio bollente fin dai tempi della nonna, pizzaiola anche lei per passione.
E di strada ne ha fatta questo giovane artigiano che vanta già un riconoscimento di tutto rispetto al Trofeo Caputo come il primo posto nella categoria Pizza in Pala nell’edizione 2016 del Napoli Pizza Village
E un po’ come Lucignolo, l’amico di Pinocchio che si gode la vita nel paese dei Balocchi, Pino Celio colleziona i suoi successi fatti di tradizione e innovazione con un motto che è tutto un programma “Stupire e sempre stupire”
Dopo la pizza nera che fece scalpore a NPV 2015 e la fritta al forno con le polpette alla napoletana dell’edizione 2016 ecco come Lucignolo ci racconta il suo NPV 2017.

-Quali specialità presenterai sul lungomare Caracciolo?
La mia proposta rossa è una marinara con alici di Cetara e colatura di alici

-Quale pomodoro userai per la tua Marinara?
Il classico pomodoro pelato con i pomodori del Vesuvio come prevede il disciplinare

-Perché hai scelto questa pizza come biglietto da visita a NPV?
La marinara alle alici di Cetara mette d’accordo Napoli e la Costiera, i luoghi che ho scelto per le mie due pizzerie, visto che ho un secondo locale in provincia di Salerno. In più, unire ad un classico la colatura di pesce fa parte del mix di tradizione e innovazione che ho sposato da sempre come filosofia del mio lavoro.

-Cosa ti aspetti da questa edizione 2017 del Caputo Napoli Pizza Village?
Dalla festa della pizza più grande del mondo, mi aspetto di far conoscere la ricerca e la passione che c’è dietro il lavoro di noi pizzaioli. E ,magari spero di aggiudicarmi altri premi, visto che sarò in gara per il Trofeo Caputo.

 

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