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Antonio Caiazza ha aperto la sua Napoli 1820, rilevando un ristorante preesistente e non ha spezzato la continuità: il suo locale, ispirato a Ferdinando I di Borbone, amante delle osterie e della cucina semplice sforna, pizze che puntano tutto sulla ricerca dell’ingrediente perfetto, ma anche piatti di mare.
Destreggiandosi in maniera eccellente tra uno stile gastronomico e l’altro ecco cosa ci racconta del suo Napoli Pizza Village 2017 il nostro artigiano di Via Gramsci a Napoli.
-Quali specialità presenterai sul lungomare Caracciolo?
La mia pizza speciale è proprio la Napoli 1820 con ricotta di bufala, scaglie di parmigiano provola di agerola e pomodoro, che rappresenta completamente la filosofia del mio locale
-Quale pomodoro userai per la tua Napoli 1820?
Il datterino giallo e il pomodoro San Marzano
-Perché hai scelto questa pizza per rappresentarti al NPV?
Ho scelto la Napoli 1820 perché è una delle specialità più gettonate del mio menu e spero di farla conoscere a tantissimi appassionati di pizza, che ne apprezzino la scelta di ingredienti d’eccellenza che da sempre è la base della filosofia del mio locale.
-Cosa ti aspetti da questa edizione 2017 del Caputo Napoli Pizza Village?
Il Napoli Pizza Village è la vetrina sulla pizza più grande del mondo. Questo è la mia IV festa e spero che sia la più ricca di amici di sempre!