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Foodex Japan 2019, una nuova avventura per Ciao 1024 768 cmdo

Foodex Japan 2019, una nuova avventura per Ciao

È cominciata una nuova avventura in giro per il mondo assieme ai nostri pomodori e alle nostre tradizioni.

Foodex Japan 2019, arriviamo

Il nostro viaggio ci porta, anche quest’anno, a Tokyo presso il Foodex Japan 2019, la più importante manifestazione fieristica per il settore agroalimentare in Giappone, nonché evento di grande richiamo commerciale per tutta l’Area Asia Pacifico, con oltre 70.000 visitatori professionali e 3.400 espositori registrati nella scorsa edizione.

Perché scegliere il Foodex Japan?

Foodex Japan abbraccia un’ampia fetta del mercato alimentare e da 30 anni è l’evento più importante in Giappone del settore. Il Giappone è l’undicesimo Paese per destinazione dell’export eno-agroalimentare italiano ed il terzo mercato extra europeo dopo gli USA e il Canada.

Nel 2018 il valore delle importazioni dall’Italia di prodotti eno-agroalimentari è stato di 737 milioni di euro, un +3,7% rispetto all’anno precedente.

Passate a trovarci!

Vi aspettano tanta pizza, tra cooking show e masterclass, ma soprattutto tanto pomodoro Ciao, con le sue inimitabili caratteristiche, frutto di un mix perfetto tra clima, suolo, lavorazione e tradizione.

L’appuntamento è presso la HALL 6 STAND A-51 del Makuhari Messe International Convention Complexcon di Chiba, dal 5 all’8 marzo, con i nostri succosi pomodori, tanti ospiti e sorprese deliziose.

Gulfood 2019
Ciao protagonista della XXIV edizione di Gulfood 1024 536 cmdo

Ciao protagonista della XXIV edizione di Gulfood

98,000 visitatori, 5000 espositori per 1 milione di metri quadrati di show: ecco i numeri di Gulfood 2019, il più grande evento del mondo per l’area business del Food & Beverage che si terrà al Dubai World Trade Center e di cui Ciao – pomodoro di Napoli è protagonista. Viaggia con noi!

Un mondo in continua evoluzione quello legato al settore del F&B e in cui sicuramente i prodotti italiani occupano il centro della scena e questo va mostrato con orgoglio, soprattutto se si tratta di lavorazioni come le conserve di pomodoro, da sempre legate alla tradizione del Sud Italia.

Perché Gulfood 2019?

È proprio per raccontare al mondo l’unicità di una specialità legata a doppio filo alla storia e alla cucina Made in Italy che nasce l’esigenza di partecipare ad eventi come Gulfood che andrà avanti fino al 21 febbraio.
Il pomodoro infatti è prodotto in tanti paesi al mondo, ma quello del Vesuvio, grazie alle caratteristiche uniche di suolo e clima è inimitabile. Inoltre il metodo di lavorazione scelto da Ciao – il pomodoro di Napoli consente di portare in tavola intatto il sapore della Campania, grazie alla velocità dei tempi di conserva e agli elevatissimi standard di produzione. 

Cosa accadrà a Gulfood 2019

La 24a edizione della più grande kermesse legata al business del Food & Beverage si preannuncia ancora più ricca di curiosità e iniziative.

Non solo un focus sulle nuove tecnologie legate alla gestione della ristorazione e alla riduzione dello spreco e degli scarti alimentari, ma anche tanta attenzione alle cucine internazionali, attraverso master class e cooking show anche di arte bianca.

Ciao e la Casa della Pizza

Ciao – il pomodoro di Napoli sarà una delle grandi aziende protagoniste de La Casa della Pizza il cuore dell’arte bianca del Dubai Trade Center.

È nella Hall 2 allo stand c2 34 che è allestito il cuore artigiano che vede insieme i 4 ingredienti che fanno grande nel mondo la pizza napoletana.

Le conserve di Ciao il pomodoro di Napoli insieme alle farine di Mulino Caputo all’olio di Olitalia, alla mozzarella di Sorì e all’arte di un pizzaiolo napoletano come Davide Civitiello faranno assaporare la grandezza di un patrimonio immateriale dell’umanità.

Vuoi partecipare?

Vuoi scoprire i segreti della napoletanità di Ciao e CMDO? Vuoi assaggiare le pizze uniche che hanno fatto grande Napoli nel mondo?

Gulfood è aperto agli operatori di settore fino alle 17 del 21 febbraio.

Ti aspettiamo!

Progetto in collaborazione con :
POR Campania FESR 2014-2020
Asse III – Obiettivo Specifico 3.4 – Azione 3.4.2
AVVISO PUBBLICO PER L’EROGAZIONE DI VOUCHER PER LA PARTECIPAZIONE DI
MICRO E PMI CAMPANE AD EVENTI FIERISTICI INTERNAZIONALI
CUP B25F18001990008

European Pizza and Pasta Show
European Pizza and Pasta Show: Ciao e la cucina italiana trionfa a Londra 1024 536 cmdo

European Pizza and Pasta Show: Ciao e la cucina italiana trionfa a Londra

Un evento completamente dedicato alla pizza e alla pasta i simboli dell’italianità nel mondo: questo è European Pizza and Pasta Show che dal 13 al 15 novembre ha riempito i saloni dell’Olimpia di Londra dei profumi dello stivale del pomodoro Ciao.

La kermesse

European Pizza and Pasta Show è un evento esclusivo dedicato al mercato B2B, cioè agli operatori del settore food. La kermesse si pone l’obiettivo di far conoscere il settore della pizza e dei primi piatti mettendo in comunicazione i punti nevralgici del mercato.

I protagonisti di questa manifestazione

Chi sono i veri protagonisti di ogni edizione dell’European pizza and Pasta Show?

● Grossisti e dettaglianti alimentari,
● pizzaioli e proprietari di pizzerie,
● catene della grande ristorazione e locali indipendenti,
● alberghi e servizi di catering,
● distributori di attrezzature,
● produttori ingredienti speciali,
● fornitori di prodotti alimentari e di servizi:

Questa è la road map dei partecipanti alla manifestazione che quest’anno ha raccolto oltre 150 espositori e migliaia di visitatori da tutto il mondo.

Ciao a EPPS 2018

Ciao il pomodoro di Napoli ha portato a Londra la passione di un prodotto lavorato ancora con tecniche semi artigianali, il rispetto per le tradizioni contadine e un metodo che consente di conservare i suoi pomodori a poche ore dalla raccolta.

Il pomodoro, del resto è il re della cucina italiana, sia perché è l’emblema della dieta mediterranea sia perché si accompagna a ricette a tutto pasto.

Pizze, focacce, torte salate, primi piatti di mare e di terra, ma anche secondi e contorni : con un prodotto di qualità come Ciao il pomodoro di Napoli, si può davvero realizzare un menu italiano a tutto tondo.

Il valore di una manifestazione come European Pizza and Pasta Show quindi non sta solo nel mettere in comunicazione brand ed esperienze commerciali, ma anche nel diffondere la cultura dei prodotti made in Naples e il saper fare all’italiana, fatto di passione, competenza e attenzione al passato strizzando gli occhi al futuro: i valori che Ciao mette ogni giorno nel suo metodo di produzione.

Progetto in collaborazione con :
POR Campania FESR 2014-2020
Asse III – Obiettivo Specifico 3.4 – Azione 3.4.2
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La pizza napoletana in Oriente
Ciao e il lato orientale della pizza napoletana 845 445 cmdo

Ciao e il lato orientale della pizza napoletana

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Essere al servizio della pizza napoletana in ben 91 paesi, significa saper interpretare le sfumature culturali della parola Napoli, in mille modi. Cosa vuol dire, per esempio, essere un pizzaiolo in Cina? Scopriamolo insieme a due artigiani, inviati speciali : Angelo Tramontano e Maurizio Iannicelli.

La pizza è il piatto più mangiato al mondo, ma anche il più imitato, con versioni non sempre fedeli all’originale.

Il sogno racchiuso nel Disciplinare della Pizza Napoletana è quello di portare l’arte bianca del Vesuvio in tutto il mondo a colpi di tecnica e naturalmente di ingredienti giusti.

Ed è proprio raccontare al mondo le specificità del pomodoro di Napoli la missione dei viaggi di Ciao.

E così in occasione della Caputo Cup a Nanchino e di FHC China abbiamo sguinzagliato 2 artigiani con la giubba di Ciao a caccia dello stato dell’arte della pizza in Oriente.

Ecco il diario di viaggio di Maurizio Iannicelli della pizzeria Napul’è e di Angelo Tramontano di ‘ O Sarracino.

Com’è vista la pizza napoletana in Cina?

Il popolo cinese impazzisce per la cucina italiana e soprattutto per la pizza napoletana! – Ci racconta Maurizio Iannicelli della Pizzeria Napul’è – C’è grandissima attenzione alla tecnica  e alla qualità dei prodotti italiani. Per non parlare dell’ entusiasmo di appassionati e semplici golosi, che tendono a identificare la pizza con gli ingredienti, come il pomodoro Ciao,  come unico condimento per un piatto verace.

Come lavorano i pizzaioli cinesi?

Umili, puliti, educati, con tanto entusiasmo e voglia di imparare: questo è il ritratto di pizzaioli cinesi che abbiamo incontrato nel nostro viaggio in Oriente. – A parlare è Angelo Tramontano della Pizzeria ‘ O Sarracino. – Durante le master class che abbiamo tenuto a Nanchino, abbiamo potuto toccare con mano la loro voglia di entrare in contatto con la cultura napoletana anche attraverso la conoscenza  degli ingredienti del territorio come i pomodori Ciao.

Quindi a che punto è lo stato dell’arte (bianca) in Oriente?

Le associazioni di categoria,  i tanti produttori campani che lavorano alla diffusione della napoletanità, il Disciplinare della Verace Pizza stanno facendo tanto per esportare il lato napoletano dell’arte bianca.-  Ecco la conclusione di  Maurizio Iannicelli e Angelo Tramontano. – Certo, ci sono ancora aspetti da limare, ma grazie anche alle nuove tecnologie video che avvicinano le nazioni e le nozioni, oggi in tanti paesi del mondo la pizza ha ricominciato a parlare il napoletano!

New York Pizza Festival
New York Pizza Festival e Napoli Pizza Village: somiglianze e differenze. 845 445 cmdo

New York Pizza Festival e Napoli Pizza Village: somiglianze e differenze.

 

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New York Pizza Festival e Napoli Pizza Village: 2 cornici diverse, ma tanti punti di contatto. Il 6 e il 7 ottobre vieni a scoprire il filo che lega Napoli all’altro capo del mondo

Il 2018 è un anno storico per gli amanti della pizza e per noi di Ciao – il pomodoro di Napoli! A New York è nata una stella : Il New York Pizza Festival, il primo appuntamento del mondo pizza negli States gemellato con il Napoli Pizza Village. L’evento si terrà nel Bronx il 6 e il 7 ottobre: praticamente ora!
CMDO è orgogliosa di essere uno dei partner principali di questo momento rivoluzionario.

L’identikit

Ma cosa hanno in comune il villaggio sul Lungomare di Napoli e quello nel Bronx?
Ecco un identikit dei due appuntamenti.

Partiamo dalla cornice.

Il Vesuvio di certo non abbiamo potuto trasportarlo e New York, ma la Grande Mela fa concorrenza a Napoli per la vivacità culturale e il gran numero di artisti e di eventi che rendono la città un po’ scugnizza proprio come Napoli!

Poi c’è l’accoglienza.

Come per il Napoli Pizza Village, l’accesso al Festival della pizza di New York è gratuito. Tutti cioè potranno venire a far festa nello spirito dell’abbraccio tutto napoletano. Anche a Napoli è così: tutti possono godersi la convivialità in riva al mare e si paga un ticket solo per consumare.

E poi c’è: l’arte dei pizzaiuoli napoletani.

Sono più di 30 i Maestri pizzaioli che si esibiranno ai forni a legna di New York. Tanti i volti ben conosciuti a Napoli e presenti al Napoli Pizza Village come Gino Sorbillo, Roberto Caporuscio, Errico Porzio, Salvatore Vesi, i FratelliSalvo, Ciro Oliva e le storiche Pizzerie Brandi e Trianon. Tanti i volti però anche della pizza american style che completeranno la panoramica sul piatto più mangiato al mondo.

Per chiudere la carrellata sul gemellaggio tra Napoli e New York: gli ingredienti.

A farla da padrone saranno i prodotti storici che ormai il mondo identifica con la pizza napoletana proprio come le conserve di Ciao – il pomodoro di Napoli, già grande protagonista dei record della pizza e dei più importanti eventi legati alla napoletanità in tutto il mondo!
Manchi solo tu: vieni ad assaggiare, guardare, raccontare…insomma a condividere l’evento dell’anno!
Ti aspettiamo il 6 e il 7 ottobre nel Bronx.

pizza e non solo
“Pizza e Non Solo… ” : Ciao e il trionfo dell’arte bianca a Nocera Superiore 845 445 cmdo

“Pizza e Non Solo… ” : Ciao e il trionfo dell’arte bianca a Nocera Superiore

Nocera Superiore per una settimana si trasformerà nella capitale della pizza napoletana. Scopri il nuovo appuntamento con Ciao e l’arte bianca partenopea.

21 pizzaioli casertani e napoletani pronti a tenere alto il nome della pizza, fianco a fianco con Ciao – il pomodoro di Napoli : queste le premesse di Pizza e non solo, settima edizione della kermesse estiva alle pendici del Vesuvio.

Cosa accadrà a “Pizza e Non Solo…”

Pizza Stg e pizza fritta saranno le grandi protagoniste dell’estate nocerina dal 13 al 17 luglio.

Tante le star della pizza presenti nell’area mercato di Nocera Superiore.

pizza e non solo line up

I protagonisti

Dalla campionessa del mondo Teresa Iorio all’astro nascente della pizza fritta Isabella De Cham passando per firme note e notissime del forno a legna come Salvatore Lionello, Marco Quintili, Claudio Paduano e Vincenzo Rea.

Special Guest della kermesse il Maestro Pizzaiolo Antonio Starita della pizzeria Starita a Materdei e le sue ricette uniche.

Il divertimento

Insieme ai grandi del forno a legna tanta musica e animazione e persino danza per notti di mezza estate che promettono magie.

La pizza sarà protagonista anche di mini eventi didattici. I laboratori per i più piccoli saranno veri e propri corsi per imparare a preprare il piatto più famoso del mondo, a caccia magari dei futuri campioni del mondo per la categoria STG del Napoli Pizza Village.

E per trasformare la manifestazione in un vero paradiso del goloso è prevista anche la Festa del Mangione: una gara a chi gusterà più velocemente 3 specialità dei maestri pizzaioli in mostra.

Un evento insomma che celebrerà il lato goloso ma anche festaiolo del cibo, con tante eccellenze, ma anche tanta voglia di spensieratezza per recuperare il lato verace della pizza: quello che da sempre racconta Ciao !

campione del mondo della Pizza Stg 2018
Il campione del mondo della Pizza Stg e la ricetta della margherita perfetta 845 445 cmdo

Il campione del mondo della Pizza Stg e la ricetta della margherita perfetta

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Cosa trasforma un margherita in una pizza degna del podio del Trofeo Caputo? Ce lo racconta Antonio Mezzero,  il campione del mondo della pizza STG.
Dal 6 giugno 2018 la pizza napoletana ha un nuovo ambasciatore. Si chiama Antonio Mezzero ed è il vincitore del XVII Campionato Mondiale del Pizzaiuolo.

La pizza Stg è quella che segue il disciplinare della vera pizza napoletana: un decalogo che garantisce in tutto il mondo che il prodotto sfornato sia uguale a quello mangiato a Napoli.

Proprio per questo, il podio della categoria Pizza Stg è il più ambito dai pizzaiuoli di APN che patecipano al Trofeo Caputo ed è quello che designa il campione del mondo della pizza per un anno!

Tra le norme del Disciplinare della Pizza Stg ci sono precise regole per raccontare anche gli ingredienti giusti che devono essere usati per la pizza napoletana. Nella ricetta codificata della pizza napoletana il pomodoro lungo dei pelati Ciao, la fa da padrone. Non a caso Ciao è il pomodoro ufficiale della XVII edizione del Campionato Mondiale del Pizzaiuolo.

L’edizione 2018 del Trofeo Caputo ha visto trionfare Antonio Mezzero, 35 anni, napoletano, ma residente in Portogallo.
A lui abbiamo chiesto come realizzare una pizza da campioni del mondo!

Ecco cosa ci ha risposto.

Quali sono gli ingredienti più importanti per realizzare un pizza di successo?

La ricetta di una pizza al top vede in pole position la passione. Poi ci sono gli impasti. Ma tra i condimenti il re del sapore resta il pomdoro! Per i portoghesi anche la mozzarella viene in secondo piano. E’ il pomodoro il cuore del giudizio finale di un piatto.

Che sapore ha il pomodoro portoghese?

Il Portogallo gode di prodotti di gran qualità, forse poco pubblicizzati, ma per la pizza napoletana il pomodoro deve essere italiano. Gli ortaggi italiani hanno tutto un altro sapore!

Come deve essere il pomodoro giusto per la pizza Stg?

Il prodotto giusto è quello che può essere usato in purezza senza aggiungere niente: nemmeno il sale . Non deve essere né troppo dolce, né troppo acido e va spezzato con le mani. Insomma il pomodoro giusto è quello che restituisce il sapore del campo!
Ciao augura tanto successo al nuovo ambasciatore della pizza nel mondo ed è orgogliosa di aver contribuito ad esaltare l’arte del primo campione del mondo Patrimonio dell’Unesco!

ciao e #pizzaunesco
Ciao e #pizzaunesco: in piazza a sostegno dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani 1024 576 cmdo

Ciao e #pizzaunesco: in piazza a sostegno dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani

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L’arte dei Pizzaiuoli Napoletani è ormai un Patrimonio dell’Umanità, orgoglio dei napoletani e dell’Italia intera. Ma la battaglia non finisce con il riconoscimento. Questo è il monito lanciato dalla festa che si è tenuta a Napoli in Piazza del Gesù. Scopriamo insieme perché.

Il 14 dicembre è una data che Napoli e il mondo della pizza ricorderanno a lungo: la presentazione alla città dell’arte dei pizzaiuoli napoletani come patrimonio dell’Unesco.

Per celebrarlo ci voleva una grande festa all’insegna della convivialità, caratteristica fondamentale della pizza e dei pizzaiuoli.  Piazza del Gesù, nel cuore del centro storico partenopeo, non poteva che esserne la cornice.

Tanti gli ospiti in piazza.

In prima linea i pizzaiuoli dell’APN, che hanno distribuito ben 5000 pizze a turisti, napoletani e appassionati.

E poi naturalmente Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde che dal Napoli Pizza Village del 2010 lanciò la prima campagna di raccolta firme per chiedere all’Unesco il riconoscimento.

«Il titolo di Patrimonio Immateriale dell’Umanità – racconta Pecoraro Scanio sul palco in Piazza Del Gesù – è stato dato all’arte dei pizzaiuoli napoletani, non alla pizza e questo non è un caso! Uno dei motivi per cui la battaglia è durata tanto è proprio questa distinzione. La pizza napoletana è unica e non ha niente in comune con quella industriale!»

A rincarare la dose anche Jimmy Ghione inviato di Striscia la Notizia e giornalista famoso per la sua battaglia contro i “tarocchi”, i falsi Made in Italy, spacciati per tali, anche in ambito gastronomico.

«La pizza napoletana –  dice Ghione ai microfoni della festa organizzata dal movimento #pizzaunesco- è codificata da regole ben precise e fatta con ingredienti specifici. Tutti rigorosamente Made in Italy»

E ora?

La battaglia continua perché, come confermerà durante la festa in piazza Luigi Petrillo consigliere del Ministero delle Politiche Agricole, il riconoscimento della pizza a Patrimonio Immateriale dell’Umanità si può perdere.

«La commissione Unesco – spiega Petrillo– si riunisce ogni 2 anni per decidere in merito alla sorte dei titoli assegnati. Una produzione non conforme agli standard richiesti dal disciplinare, associata al titolo, o la scelta di ingredienti impropri, potrebbe far decadere l’onorificenza!»

Ecco perché noi di Ciao ci sentiamo orgogliosi dei nostri prodotti in linea con il disciplinare della pizza napoletana. Consentire ai nostri artigiani di esprimersi al meglio attraverso l’eccellenza dei nostri ingredienti è una responsabilità che portiamo avanti con tanta passione!

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European Pizza & Pasta Show
European Pizza & Pasta Show: a Londra trionfa la napoletanità di Ciao 845 445 cmdo

European Pizza & Pasta Show: a Londra trionfa la napoletanità di Ciao

Si parte per un nuovo viaggio per portare nel mondo la vera tradizione dei pomodori campani. Questa sarà la volta di Londra dove il 15 e il 16 novembre  prenderemo parte all’European Pizza & Pasta Show. Scopriamo insieme la bellezza di questo nuovo appuntamento per il Made in Italy. Per conoscere le novità del mondo Ciao basta raggiungerci allo stand 56
L’Italian Style è un must a Londra: lo confermano le recensioni dei ristoranti italiani su trip Advisor, l’attenzione dei grandi marchi internazionali anche per le piccole realtà tradizionali del nostro paese e l’apertura di tanti locali che inneggiano all’italian style  e tante pizzerie napoletane, proprio nella capitale del Regno Unito.

Proprio per questo è importante ribadire che i piatti come la pizza napoletana si possono chiamare tali solo se seguono il disciplinare territoriale e se sono preparati con ingredienti della tradizione.

Per la pizza ad esempio è indispensabile l’uso del “pomodoro pelato dell’agro nocerino sarnese sgocciolato e frantumato possibilmente a mano”.

Ecco il senso del nostro viaggio a Londra. Raccontare qual è la differenza tra il pomodoro del Vesuvio e un pomodoro qualunque.

L’European Pizza & Pasta Show 2017 è il posto giusto per farlo.

Ma di cosa si tratta?

European Pizza & Pasta Show è grande evento, ma anche network dove mettere in relazione tutti gli attori legati al mondo dei cibi italiani per eccellenza: pizza e pasta.

Produttori e Distributori,ma anche artigiani, ristoratori, fornitori di servizi e di apparecchiature.
Tutto il mondo della ristorazione italiana ed europea convergerà per 2 giorni all’Olympia London per scambiare informazioni sui punti forti dell’italianità e sulle novità di settore.

All’interno della manifestazione si terranno le finali del Campionato Europeo della Pizza.
Poteva mai mancare il pomodoro napoletano per eccellenza?

E poi dibattiti e seminari sul diritto alimentare, sull’importanza del marchio, sulle licenze e sul franchising.

Vuoi essere dei nostri?

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Campionato Nazionale Pizza Doc 2017
Ciao al IV Campionato Nazionale Pizza Doc 845 445 cmdo

Ciao al IV Campionato Nazionale Pizza Doc

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I pomodori Ciao di nuovo protagonisti di una kermesse sull’eccellenza dell’arte bianca napoletana. Il 23 e 24 ottobre torna il Campionato Nazionale Pizza Doc, la kermesse nel cuore dell’Agro Nocerino Sarnese. Tante sorprese previste per la IV edizione. Scopriamole insieme.
Dopo il Napoli Pizza Village e l’inizio del tour internazionale 2018 della Caputo Cup, che si è tenuto pochi giorni fa ad Atlantic City, Ciao è pronta a tagliare un altro nastro di partenza: quello del IV Campionato Nazionale Pizza DOC.
Si terrà a San Valentino Torio, proprio nel cuore dell’Agro Nocerino Sarnese, la nuova sfida tra pizzaioli a caccia dell’eccellenza nell’arte bianca alla napoletana.

La gara

Più di 300 i concorrenti attesi ai piedi del Vesuvio, per prendere parte alla competizione che si preannuncia agguerritissima.
Ospiti d’eccezione tante personalità del mondo della pizza. Dai professionisti delle storiche pizzerie napoletane come Antonio Starita e Alessandro Condurro (della storica Pizzeria Da Michele), ai campioni del Trofeo Caputo come Teresa Iorio insieme a tanti maestri Pizzaiuoli dell’APN di Sergio Miccù, regaleranno grandissime performance gastronomiche.

Le novità di questa edizione.

La provenienza dei pizzaioli. I concorrenti della kermesse campana infatti quest’anno convergeranno a San Valentino Torio non solo dall’Italia, ma anche da Stati Uniti e Polonia.
La giuria nascosta. Visto il parterre di professionisti attesi, per evitare ogni sospetto di favoritismi le votazioni avverranno attraverso giurati in incognito che valuteranno le ricette in base a 3 parametri chiave: Gusto, Presentazione e Cottura. 

Il numero delle categorie in esame che quest’anno ammontano a 12:
Margherita DOC 
Pizza Classica, ovvero la specialità del concorrente con cui si valuterà l’innovazione nell’impasto e negli ingredienti reperibili in un determinato periodo dell’anno
Pizza in pala 
Senza Glutine 
Pizza più larga 
Free style
Pizza Romana 
Pizza Fritta 
Juniores, riservata ai ragazzi dai 14 ai 20 anni 
Categoria Associazioni 
Pizza a “DUE”.

I premi

In palio coppe, medaglie e forniture di prodotti tipici per tutti i pizzaioli in gara.

Anche quest’anno una menzione speciale verrà assegnata attraverso un Premio Ciao, che valuterà il legame col territorio delle presentazioni.

In bocca al lupo a tutti i partecipanti!!